Superbonus 110% | Modifiche, slittamento dei tempi e una banca all’orizzonte

Se in questo mese abbondante, da quando il DL Rilancio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ad oggi, vi siete adoperati alla ricerca di informazioni utili circa il SuperBonus 110%, allora avrete sicuramente letto che alcune modifiche sono al vaglio degli organi parlamentari. Avrete quindi sentito o letto di possibili estensioni del SuperBonus alle imprese, agli alberghi e a i centri sportivi, alle seconde case e a tutto il 2022….
Ebbene, quasi tutto quello che ho citato sopra con buona probabilità non si concretizzerà.

Segue anche un’altra brutta notizia, ma ce n’è anche una bella!

Continua a leggere perché in questo articolo voglio fare chiarezza circa le “correzioni” al SuperBonus rispetto a quanto già pubblicato su questo blog (clicca qui per leggerlo).

Indice degli argomenti

Modifiche al DL Rilancio

Secondo le più accreditate testate giornalistiche le differenze rispetto a quanto pubblicato ad oggi in Gazzetta Ufficiale, prima della conversione del decreto in legge, dovrebbero essere:

  1. Riduzione dei massimali per unità immobiliare: in particolare, è trapelato il possibile abbassamento dell’incentivo per il cappotto da 60.000 € a 40.000 €.
  2. Estensione alle seconde case! Ma… limitato ad una sola abitazione: una persona fisica potrà scegliere se eseguire intervento e ottenere la detrazione del 110% o sulla sua prima casa o su una delle sue seconde case.
  3. Allungamento fino al 30.06.2022, ma solo per gli interventi effettuati su immobili IACP (le case popolari).
  4. Accesso al SuperBonus anche agli enti del terzo settore (organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, etc etc…).

Cos’è andato in fumo?

Purtroppo, rispetto a quanto era emerso nelle settimane scorse, sono andate in fumo tutte quelle proposte di modifica al SuperBonus 110% che non leggete al paragrafo precedente e che non sono riportate nel primo articolo pubblicato su questo blog in merito al tema.

Cito alcune delle proposte di cui abbiamo sentito parlare in questo mese e di cui conviene dimenticarsene in fretta:
Estensione alle imprese, agli alberghi e ai centri sportivi. Prolungamento fino al 31.12.2022 o addirittura fino al 2025. Voi ne avete sentiti altri? Se sì, fatemelo sapere nei commenti.

Secondo quanto pubblicato in questo articolo dal Sole 24 Ore il 26 giugno:

“ […] a tagliare fuori le altre numerose modifiche chieste dalla stessa maggioranza di Governo, anche sulla spinta delle associazioni di categoria, è stato il budget ridotto, non più di 800 milioni, messo a disposizione del Parlamento per modificare il decreto n. 34.”

Si va a metà Luglio….almeno!

Ecco la brutta notizia di cui vi parlavo nell’introduzione: il SuperBonus al 110% rischia di slittare e non partirà il 1 Luglio, ma bensì almeno dopo metà Luglio. Davvero brutta notizia per tutti i contribuenti che sono in attesa di leggere qualcosa di ufficiale, ma soprattutto delle imprese e degli artigiani edili e dei tecnici addetti ai lavori, come il sottoscritto, che devono ancora attendere (sicuramente altri 15 giorni) per ricevere incarichi ufficiali. Infatti, stando al Messaggero del 27 Giugno, il motivo principale dei ritardi legati all’entrata in vigore del SuperBonus entro il 1° luglio sarebbero da attribuire ad alcune modifiche per ora al vaglio del Governo. L’Esecutivo, in pratica, starebbe aspettando la conversione in legge del  Decreto Rilancio (che dovrebbe arrivare a metà luglio), per poter poi avanzare gli emendamenti riguardanti l’agevolazione in questione.

L’obiettivo, stando a quanto emerso, sarebbe quello di intervenire un’unica volta, con un’azione mirata a predisporre e rendere subito operative le linee guida riguardanti l’applicazione del bonus, senza ulteriori modifiche (post-approvazione) che potrebbero poi generare confusione tra i contribuenti.

Una banca presente all’appello

Vi avevo parlato anche di una buona notizia, per risollevarvi dai ripetuti shock. Ebbene, a discapito di quanto sentito dire fino a ieri e che si può riassumere in un semplice: “ e le banche dove sono in tutto ciò?”, ho scoperto che l’istituto bancario BNL, parte del gruppo internazionale BNP PARIBAS, ha strutturato un servizio dedicato al SuperBonus. Vi lascio il link alla loro pagina in continuo aggiornamento: clicca qui per sapere di più sull’iniziativa di BNL.

Riporto di seguito le dichiarazioni del vice direttore generale di BNL, Marco Tarantola: “BNL vuole agire da facilitatore, intervenendo sia sugli aspetti economici, in modo da rendere l’operazione ancora più immediata e vantaggiosa per tutte le parti coinvolte, sia sugli impatti ambientali derivanti dalla riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano. Ciò rappresenta un ulteriore impegno della Banca, come operatore economico e sociale, per dare il proprio contributo al rilancio dell’economia del Paese in questa importante fase di ripartenza delle attività imprenditoriali”.

Conclusioni finali

Se siete arrivati a leggere sin qui allora significa che l’argomento vi interessa personalmente o vi tocca perché in qualche modo influenza la vostra sfera lavorativa.

Ci tengo allora a specificarvi che articoli di questo genere sono pensati per generare discussione (specialmente tra i tecnici) e non solo per dare informazioni. Pertanto commentate qui sotto o contattatemi, usando un qualunque mezzo di comunicazione, se volete approfondire o se avete novità utili da poter condividere in questo spazio.


Giacomo Cantù

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