E’ iniziata l’era del SuperBonus 110% 🌒🌎 Scarica qui tutti i documenti ufficiali 📜

Quando tutto ebbe inizio…

Per me è iniziato tutto qualche giorno prima del lockdown quando mandai questo link in una chat di WhatsApp condivisa con alcuni colleghi. Nessuno ci diede peso, sembrava una misura assurda e impensabile allora … e invece oggi è realtà: è iniziata una nuova era!
Un’era in cui ripartirà un settore fondamentale per il nostro paese. Un’era che ridarà alla progettazione dei professionisti e dei tecnici il ruolo centrale che si merita e che da troppo tempo stava sempre più scivolando in secondo piano in ragione di imprese e artigiani che hanno invaso (se non addirittura cancellato) lo spazio della progettazione grazie a proposte rapide e basso costo.
Benvenuti nella nuova era!

I documenti ufficiali per operare nel 110%

La nuova era è ufficialmente iniziata perché…..

… perchè gli art.119 e 121 del DL 34/2020 del 19 Maggio (il DL Rilancio) sono stati convertiti nella legge 77/2020 del 17 Luglio

NOTA BENE: nel convertire in legge il decreto a molti addetti ai lavori (tra cui il sottoscritto) è passato inosservato il seguente aspetto: che è stato ricompreso come intervento trainante anche quello sostituzione del generatore per il riscaldamento in edifici unifamiliari o in abitazioni “indipendenti” (villette a schiera) anche con una caldaia a condensazione almeno in classe A e non solo con una pompa di calore (anche in impianto ibrido o geotermico) come era invece indicato nel DL Rilancio.

.… perché tra fine luglio e inizio agosto il Ministro dello Sviluppo Economico (MiSE), Stefano Patuanelli ha firmato i tanto attesi decreti attuativi:

In particolare, il decreto sui requisiti tecnici – che ha ottenuto il concerto del MEF, MATTM e del MIT – definisce gli interventi che rientrano nelle agevolazioni Ecobonus, Bonus facciate e Superbonus al 110%, i costi massimali per singola tipologia di intervento e le procedure e le modalità di esecuzione dei controlli a campione.

Mentre il decreto Asseverazioni contiene i modelli – già utilizzabili – per noi tecnici che saremo (anzi ormai siamo) chiamati ad asseverare gli interventi sia da un punto di vista tecnico che economico.

… perché l’Agenzia delle Entrate  –  dopo aver pubblicato una guida informativa che in realtà non aggiungeva né toglieva nulla a quanto già riportato negli articoli 119 e 121 del DL Rilancio (a riguardo si veda il mio articolo “La Guida al SuperBonus 110% dell’ Agenzia delle Entrate. Niente di nuovo !” ) – pubblicando la circolare n. 24 dell’8 Agosto e (nella medesima data) il provvedimento n. 283847/2020 a firma Direttore Ernesto Maria Ruffini, ha completato il puzzle fornendo i documenti utili all’attuazione dei meccanismi della cessione del credito e/o dello sconto in fattura:

Ma cosa aggiunge di nuovo la circolare dell’AdE?

Ho selezionato alcuni punti che rappresentano chiarimenti/novità (almeno per me) rispetto ai contenuti di cui ero già a conoscenza, e se invece tu non lo sei ti consiglio di leggere gli articoli:

Ecco le novità:

1) Palazzina con Unico Proprietario

Il Superbonus, chiarisce infatti la circolare, non si applica agli interventi realizzati sulle parti comuni a due o più unità immobiliari diverse di un edificio posseduto da un unico proprietario o in comproprietà.
QUESTO ERA TOTALMENTE INASPETTATO !!! FULMINE A CIEL SERENO PER GLI INTERESSATI….

2) Cessione del Credito del 15 Ottobre

La comunicazione per fruire dello sconto sul corrispettivo o della cessione potrà essere inviata all’Agenzia a partire dal 15 ottobre 2020 ed entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui si sostiene la spesa, utilizzando il modello approvato ed esclusivamente in via telematica.

3) Familiari Conviventi del Proprietario

Al Superbonus del 110% possono accedere dunque anche i familiari e i conviventi di fatto del possessore o del detentore dell’immobile, sempre che siano loro a sostenere le spese per i lavori. La circolare specifica che tali soggetti possono usufruirne se sono conviventi alla data di inizio dei lavori o, se antecedente, al momento del sostenimento delle spese. L’incentivo vale anche per gli interventi su un immobile diverso da quello destinato ad abitazione principale, nel quale può svolgersi la convivenza, mentre non spetta al familiare su immobili locati o concessi in comodato. Ha diritto alla detrazione, specifica l’Agenzia, anche il promissario acquirente dell’immobile oggetto di intervento immesso nel possesso, a condizione che sia stato stipulato un contratto preliminare di vendita dell’immobile regolarmente registrato.

4) P.IVA e attività d’imprese IN condominio

Per quanto riguarda le partite Iva e i condomini, via libera anche per le persone che svolgono attività di impresa o arti e professioni per i lavori sulle parti comuni degli edifici deliberate dalle assemblee condominiali. Se i lavori invece interessano singole unità immobiliari, allora il bonus è riconosciuto limitatamente agli immobili estranei all’attività esercitata, appartenenti quindi solo alla sfera “privata” della vita dei contribuenti.

Ci sono davvero tutti i tasselli del puzzle?

Direi di sì perché, per le esigenze operative, manca solo il nuovo portale informatico dell’ENEA tramite il quale si dovranno inviare telematicamente i dati dell’intervento entro 90 gg dalla conclusione dello stesso.
Ma niente allarmismi! Perché, come era successo in passato con il portale BONUS CASA, se l’intervento sarà concluso prima della pubblicazione del portale, allora i 90 gg partiranno dalla data di pubblicazione on-line dello stesso anziché dalla data di fine lavori.
E comunque nell’allegato D del Decreto MiSE Efficienza Energetica2020 sono riportati gli schemi di come andranno compilati i dati da inviare all’ENEA.

Torna a visitare periodicamente questa pagina perché vi aggiornerò in questo punto di questo articolo quando sarà operativo il nuovo portale ENEA.

E Ora? E dopo il 2021?

Ora, tutto il resto è mercato libero: il credito d’imposta sarà come una nuova moneta di scambio.
Quindi ai committenti stessi, o a chi li deve consigliare, che non fanno altro che dire frasi del tipo: “le banche non sanno dirmi niente”, “non ho i soldi”, “non li voglio spendere”, “ristrutturo casa solo se non spendo niente”….etc etc, io consiglio – qui e ora – di smettere di lamentarsi e di darsi da fare per trovare le soluzioni finanziarie che il mercato propone e che da sempre esistono e aggiornarsi su quelle che proporrà.
E’ troppo facile impigrirsi e pensare che la pappa sia sempre pronta o facile da cucinare.

Ora, i tecnici e le imprese non hanno più scuse, se non l’attenuante che è un mondo nuovo per tutti e servirà il tempo necessario per affinare meccanismi e farne esperienza.

Ora, caro tecnico e cara impresa, nei confronti del cliente non puoi più accampare scuse per prendere tempo perché le carte sono tutte al loro posto e quello che manca forse è solo il tuo tempo.

E’ vero che la finestra temporale è estremamente ridotta, almeno al momento, ma noi tutti (tecnici, imprese e committenti) dobbiamo cercare – non sarà facile però – di non farci prendere dall’ansia della scadenza del 31.12.2021, perché, anche grazie al Recovery Fund, ci sono buone probabilità che la misura dell’ECOBONUS al 110% diventerà continuativa fino al 2027.

Sicuramente il primo anno abbondante della “nuova era” servirà agli addetti ai lavori ad ogni livello per capire come raddrizzare il tiro.


Giacomo Cantù

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